Riqualificare energeticamente gli edifici esistenti con sistemi ad alta efficienza energetica sta diventando sempre più una priorità. L’aumento del fabbisogno energetico mondiale, il lento esaurimento dei combustibili fossili e l’aumento dell’ inquinante che ne deriva, infatti, portano ad un aumento dei costi energetici, fattore con cui le famiglie devono ormai fare i conti quotidianamente. Per questo motivo riqualificare energeticamente gli edifici esistenti e costruire con criteri di efficienza energetica è diventata una priorità per tutti i paese industrializzati.

Anche l’Italia, attraverso una normativa specifica, ha legiferato in questo ambito, stabilendo i criteri piuttosto stringenti, per le nuove costruzioni, sia pubbliche che private. La normativa, che entrerà in vigore nel 2020 prevede la progettazione di edifici ad alta efficienza energetica ed il potenziamento del patrimonio edile già esistenti, in modo da sfruttare al massimo l’energia utilizzata, ridurre i consumi e limitando contemporaneamente le dispersioni di CO2 nell’ambiente. Importante sarà l’impiego di fonti di energia alternativa prodotti da pannelli fotovoltaici installati ed integrati direttamente negli edifici. In questo modo, si può riuscire a raggiungere l’autosufficienza energetica delle costruzioni, azzerando il bisogno di approvvigionamento energetico da fonti esterne fossili e azzerare i costi.

Riqualificazione energetica: i rivestimenti

L’involucro edilizio è una delle priorità quando parliamo di riqualificazione energetica. Gli interventi devono contemplare il rifacimento di solai e tetti, ma soprattutto del cosiddetto cappotto termico, ovvero l’involucro che racchiude l’edificio e lo isola dell’esterno. Migliorare questo aspetto significa eliminare i ponti termici, ovvero la prima causa di dispersione di energia e calore all’interno delle abitazioni. Inoltre, un cappotto termico eseguito a regola d’arte garantendo la riduzione del fabbisogno energetico, comporta anche un grosso risparmio a livello economico, che giustifica indubbiamente l’investimento iniziale nel progetto di riqualificazione. Inoltre, enormi giovamenti vengono apportati alla vivibilità delle abitazioni, che risulteranno termicamente più confortevoli sia in inverno che in estate. Il valore dell’immobile ristrutturato aumenterà il suo potere sul mercato e incrementerà i prezzi di vendita.

Riqualificazione energetica: gli impianti

Gli impianti domestici sono spesso obsoleti e per questo molti dispendiosi in termini energetici. Una riqualificazione sull’impiantistica, quindi, può risolvere il problema degli sprechi, facendoci risparmiare denaro e nello stesso tempo, aiutare l’ambiente producendo meno inquinanti. Quando parliamo di impianti, quindi, dobbiamo pensare come prima cosa alle caldaie. Quelle moderne, di ultima generazione, riescono a dimezzare il fabbisogno energetico, producendo calore con pochissima energia. Nei sistemi ibridi, poi è la caldaia stessa che decide in autonomia quale fonte energetica utilizzata e se attivare il sistema a pompa di calore. Anche i sistemi radianti, poi, possono incidere fortemente sul risparmio energetico. I termosifoni tradizionali, infatti, tendono ad essere molto dispersivi a causa del sistema di diffusione di calore di tipo convettivo, che quindi tende a scaldare l’aria solo nelle zone contigue. Sostituendo i vecchi termosifoni, con i più efficienti pavimenti radianti il risparmio è evidente e anche il comfort domestico cambia in maniera visibile. Infatti, questi sistemi sono dotati di serpentine che si snodano su tutto il pavimento, diffondendo calore in maniera diffusa. Il risultato sarà un ambiente riscaldato in maniera naturale, senza sbalzi di temperature o umidità nelle varie parti della casa.

Integrare gli impianti con pannelli ad energia solare

Abbiamo visto come intervenire sugli impianti per rendere le nostre abitazioni più efficienti dal punti di vista termico, ma se vogliamo ripensare al nostro modo di vivere in maniera completa, dobbiamo necessariamente pensare ad un approccio integrato che tenga conto delle fonti di energia rinnovabile.
In caso di edifici pre esistenti, l’installazione di pannelli solari negli spazi esterni è la soluzione più semplice e più performante per garantire un risparmio evidente e avvicinarci il più possibile all’autosufficienza energetica. Come è noto, i pannelli solari sono dei sistemi che riescono a incanalare le radiazioni del sole e a trasformarle in energia, che possiamo utilizzare per sopperire il bisogno energetico delle abitazioni. I vantaggi di un sistema integrato così fatto, sono molteplici. Prima fra tutti la longevità: i pannelli solari infatti durano 30 anni circa e non hanno bisogno di manutenzione. Inoltre, grazie agli incentivi, che valgono anche per la sostituzione di caldaie obsolete e radiatori di vecchia generazione, è possibile recuperare fino al 65% dell’importo speso.

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Riqualificare conviene, perché si risparmia nelle bollette, perché possiamo avere accesso ai rimborsi statali e soprattutto, perché aiutiamo l’ambiente, lasciando un mondo più pulito alle generazioni future. Per i tuoi progetti di riqualificazione energetica rivolgiti ai migliori professionisti del settore. Works,
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