Dal 2020 tutti gli edifici di nuova realizzazione dovranno essere realizzati seguendo la direttiva 2010/31/UE in materia di risparmio energetico, che prevede importanti accorgimenti per rendere le abitazioni a “impatto quasi zero”, ovvero i cosiddetti edifici nZEb (Near Zero Energy Builindgs). Come
dimostrato dalla sensibilità dalle nuove direttive UE, quello del risparmio energetico è un punto fondamentale, che dovrà necessariamente entrare nelle priorità costruttive delle aziende che si occupano di ristrutturazioni ed edilizia. Questo significa ripensare al modo di costruire e studiare strategie che sfruttano impianti integrati, permettano di massimizzare il comfort abitativo, consumando sempre meno energia e dove è possibile, arrivare addirittura all’autosufficienza energetica.
Impianti integrati: soluzioni per una casa più sostenibile
Energia solare: il fotovoltaico
Al centro della rivoluzione green in ambito costruttivo ci sono sicuramente i sistemi di impianti fotovoltaici, ovvero quei pannelli che, posizionati negli spazi esterni degli edifici, riescono a catturare la luce solare e trasformarla in energia, che poi verrà utilizzata per sopperire al fabbisogno energetico
della casa.
È importante, quindi, che i pannelli vengano posti in una posizione favorevole e che assecondi gli spostamenti del sole. In alcuni casi, infatti, vengono montati su piattaforme girevoli, proprio per favorire il maggiore assorbimento dei raggi solari. Il sistema prevede poi un sistema di protezione dagli agenti atmosferici come fulmini, e un inverter adatto per la trasformazione dell’energia.
I vantaggi di questo sistema di approvvigionamento energetico sono molteplici, primo fra tutti quello di poter accumulare energia pulita, a costi molto bassi, e nei casi di impianti particolarmente efficienti, addirittura guadagnare, rivendendo l’energia in eccesso. Questi tipi di impianti, inoltre, sono modulari, quindi facilmente adattabili alle esigenze degli edifici preesistenti, e risultano anche molto flessibili nella progettazione delle nuove costruzioni. Sono facili da utilizzare e non hanno bisogno né di pulizia ne di manutenzioni particolari, mantenendo comunque un ciclo di vita che può variare dai 20 ai 30 anni.
Caldaia a pompa di calore
Un altro accorgimento davvero essenziale è l’installazione di un impianto che sfrutti una caldaia a pompa di calore, ancora meglio se ibrida. La pompa di calore funziona a temperature basse, e può essere collegata direttamente all’impianto fotovoltaico. In questo modo, riscaldare o raffreddare casa
non avrà praticamente alcun costo energetico e non produrrà emissioni nocive nell’ambiente. Le pompe di calore, infatti, hanno l’enorme vantaggio di lavorare a temperature molto basse, e quindi non richiedono un grosso dispendio energetico.
Collegando la caldaia a pompa di calore a un sistema di riscaldamento/raffreddamento termico a pavimento, poi garantiremo alle nostre abitazioni massimo comfort a costi bassissimi. Infatti, i pavimenti radianti, sono formati da un sistema di serpentine che vengono installate tra il solaio e il massetto. Le serpentine sfruttano l’acqua domestica che viene riscaldata dal sistema a 30°- 35°, quindi nettamente più bassa e quindi molto più efficiente del sistema tradizionale a radiatori, che necessita di temperature di circa 80°.
Una casa domotica
Una casa super tecnologica come quella sopra descritta ha bisogno di un sistema che controlli e riceva informazioni dagli impianti stessi, così da poter sfruttare al meglio tutte le potenzialità in termini di risparmio energetico. In una abitazione domotica quindi, tutti gli impianti integrati saranno collegati
ad un sistema accessibile da parte dell’utente, che gli permetterà di visualizzare per esempio, il dispendio energetico, l’accumulo di energia dei pannelli solari, la temperatura della casa e il funzionamento del sistema di climatizzazione.
Oltre che “ricevere informazioni” potremmo anche fare in modo che sia l’impianto stesso a “capire” il fabbisogno termico necessario, per esempio, valutando la presenza di persone nell’abitazione, il clima esterno, l’umidità, che verrà regolata secondo le singole esigenze familiari. Inoltre, potremmo decidere di spegnere o accendere i riscaldamenti automaticamente quando ci sono fonti d’aria (esempio porte e finestre aperte) o gestire l’illuminazione in modo da ottimizzare i consumi. Al di là del risparmio energetico, poi la domotica ci può aiutare anche per la sicurezza, rilevando la presenza di estranei quando non siamo in casa, oppure avvisandoci in caso di perdite d’acqua o gas. Il sistema, collegato ad una app installata sul nostro telefonino, ci permetterà di gestire la casa anche a distanza e tenere sotto controllo tutti i parametri,
così da garantirci maggiore tranquillità e sicurezza.
Works progetta impianti integrati
La fase di progettazione dell’impiantistica di un’abitazione smart è una passaggio molto delicata che deve essere realizzato da professionisti esperti nel settore. Works srl si occupa di progettare e realizzare impianti ad alta efficienza energetica, che sfruttando sistemi a pannelli fotovoltaici, pompe
di calore, pavimenti termoradianti integrati con una gestione domotica della casa. Works srl è un interlocutore affidabile e segue il cliente in tutte le fasi del progetto, proponendo soluzioni personalizzate e su misura, per garantire la massima efficienza a prezzi competitivi. Per maggiori informazioni visita il sito, oppure telefona allo +39 055 4937810.